mercoledì 8 marzo 2017

RECENSIONE SALUMIFICIO SU SIRBONI


RECENSIONE SALUMIFICIO SU SIRBONI






Oggi vi voglio parlare di Salumi davvero ottimi e genuini e sono quelli prodotti dalla Salumeria Su Sirboni 


UN PO DI STORIA:

Nella salumeria italiana è possibile individuare diverse radici storiche. 


-Zona punico-fenicia, preparazioni in prevalenza di piccola pezzatura realizzate in Sardegna. 
-Zona greca, tipicità con uso di spezie esotiche e nostrane, fatte in Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia. 
-Zona etrusco-latina, salumi prevalentemente crudi, lavorati in Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise. 
-Zona celtica, salumi crudi e cotti, con limitato contenuto di sale, manufatti in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. 
-Zona germanico mitteleuropea, salumi affumicati, anche ricavati da carne di ruminanti, preparati in Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige. 
La carne di maiale è l’ingrediente principale della preparazione della maggior parte dei salumi, e gli studiosi dell’antichità non mancarono di lodarne le proprietà. 
Ippocrate (V sec. a.C.) scriveva: “La carne di maiale è quella che fornisce al corpo umano più forza e la più digeribile”. 
Catone (II sec. a.C.) nel De Agricoltura illustrava il metodo per la conservazione delle cosce di suino mediante salatura e stagionatura della carne, e della passione dei Romani per questo salume rimane memoria anche nell’antica strada dei mercati, via Panisperna (ovvero “pane e prosciutto”). 
Terenzio Varrone (I sec. a.C.) nel suo “De Rustica” scriveva che i Galli erano i principali esperti nella lavorazione delle carni suine, e che a Roma se ne importava grandi quantità. 
Plinio il Vecchio (I sec.) nella sua Storia naturale asseriva: “da nessun animale si trae maggiore materia per il gusto del palato… le carni del maiale offrono quasi cinquanta differenti sapori, mentre ogni altro animale ha un sapore unico”. 

Con le successive invasioni barbariche il suino diventò una delle risorse più importanti dei villaggi, e prosciutti, spalle, pancette si trasformarono addirittura moneta di scambio. Nel Medioevo il pascolo dei maiali aveva tale valore, che i boschi erano misurati in base alla loro capacità di nutrire i suini. 
Dal XII sec. in poi ci fu un forte sviluppo dei mestieri legati alla trasformazione delle carni, e varie fonti ci attestano che la produzione di salumi entrò nella realizzazione dei trionfi
In età Moderna le carni di maiale lavorato parteciparono ai fastosi banchetti, diventando con il tempo golosità da esportare fuori dall'area di produzione. Per esempio dagli Archivi di Stato di Genova, emerge che i corsari genovesi del periodo a cavallo fra Sette e Ottocento, stivavano le navi di prosciutti provenienti dall’Emilia e dal Veneto. 
All’inizio dell’800, iniziarono a diffondersi i primi laboratori alimentari e le prime salumerie, e la fama dei salumi italiani valicò le nostre frontiere grazie anche alla propaganda che ne fecero due ambasciatori d’eccezione: Rossini e Paganini


SALUMIFICIO SU SIRBONI:

Le Sardegna(Zona Punico Fenicia), come ho enunciato sopra, appartinene alle preparazioni in prevalenza di piccola pezzatura . 

La famiglia è la base di partenza di questa meravigliosa Azienda e la Sardegna è il loro territorio di appartenenza. 
Il Salumificio Su Sirboni Produce, da oltre 30 anni, prodotti di salumeria che attraverso il rispetto delle ricette tradizionali e la qualità degli ingredienti utilizzati, fanno riscoprire il sapore della Sardegna.
Fare salumi è un’arte che i maestri salumai Su sirboni si tramandano di generazione in generazione. Solo la manualità di chi sa fare, e l’esperienza acquisita negli anni, permettono di ottenere salumi di gran pregio. Solo il giusto lavoro di un dissossatore, la mano sapiente di un salatore, la precisa tecnica di un insaccatore e di un legatore e il controllo maniacale di uno stagionatore, garantiscono risultati eccellenti. Ancora oggi il contributo di persone esperte è fondamentale per fare la differenza fra una produzione esclusivamente industriale e una a forte connotazione artigianale.

Il loro salumificio punta decisamente a mantenere saldo il legame con le origini ,la tradizione dei sistemi, dei rapporti e con l'avanzare delle tecnologie.

La Loro filosofia aziendale è quindi tesa a esportare quanto più possibile l'approccio al lavoro e la cultura sarda della preparazione dei salumi anche nel resto d'Italia e del mondo.
Il lavoro è un aspetto fondamentale nel processo aziendale. I dipendenti, i collaboratori, i giovani apprendisti, conoscono la filosofia aziendale sin dall'inizio ed entrano facilmente in simbiosi con lo spirito del Salumificio Su Sirboni. Lavoro e famiglia costituiscono i cardini della catena di produzione.
Dal magazzino allo stoccaggio delle carni, dal taglio alla legatura, dalla salagione o pepatura alla stagionatura, dal confezionamento alla consegna: tutti i dipendenti vengono responsabilizzati e coinvolti nella catena di produzione. Insomma un lavoro lodevole!!!






La Salumeria Su Sirboni Produce:


Salsicce sarde
Salumi stagionati
Salami
Soppressate

Nel 2001 i loro prodotti hanno ottenuto il riconoscimento come MIGLIOR SALUME ITALIANO al Salone dei Sapori della Fiera di Milano.

Premi
Nel 2001 i loro prodotti hanno ottenuto il riconoscimento come MIGLIOR SALUME ITALIANO al Salone dei Sapori della Fiera di Milano.

Dal 2010 si trovano nella nuova sede nella Zona Industriale "Su Pardu" sul territorio di Settimo San Pietro (Cagliari).
La zona è raggiungibile dalla strada provinciale 387 che conduce verso Dolianova-Ballao.

LA MIA ESPERIENZA PERSONALE

Io ho avuto modo di assaggiare le diverse varietà dei prodotti Su Sirboni e ognuna di loro ha un gusto piacevole e genuino:



SALSICCIA SARDA DI PURO SUINO:
















SALSICCIA SARDA DI PURO SUINO AL MIRTO








FILETTO DI MAIALE:





MUSTELA SARDA






GUANCIALE SARDO





PANCETTA SARDA




Sono rimasta affascinata e molto soddisfatta di questi salumi e lo sono stati tutti coloro che li hanno assaggiati insieme a me!!

Hanno un buon gusto e una particolarità che li contraddistingue ed è il gusto delle radici passate, una riscoperta del gusto autentico dei salumi di una volta.

Ho apprezzato molto la salsiccia di puro suino che ho accampagnato con la focaccia, una fetta tira l'altra e in bocca lascia un ottimo gusto.

Ottima la Mustela molto delicata e molto magra, come lo è anche il filetto buono sia a crudo che accompagnato ad un pò di olio, rucola e parmigiano.

Pancetta e guanciale molto buoni , la pancetta ottima per una favolosa carbonara , mentre il guanciale l'ho cotto in griglia e accompagnato al pane fresco era delizioso!

GRAZIE SU SIRBONI

ECCO A VOI ,CARI LETTORI, I RIFERIMENTI PER SAPERNE DI PIU' IN MERITO A SU SIRBONI E PER ACQUISTARE QUESTE MERAVIGLIE.









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